Giro d’Italia 2019, Moschetti: “Con Elia nessun problema, in volata ci sono sempre movimenti così”
Volata agrodolce ieri per Matteo Moschetti al Giro d’Italia 2019. Lo sprinter della Trek – Segafredo stava confermando le sue grandi qualità inserendosi nella lotta con i big, ma si è visto la traiettoria tagliata da Elia Viviani (Deceuninck-QuickStep), tanto che è stato proprio il conseguente contatto a portare al declassamento del veronese. Una decisione della giuria che trova riscontri nel regolamento, ma che tra i rivali del campione italiano non sembra poi così favorevole. Dopo quanto espresso ieri da Fernando Gaviria (UAE Team Emirates), che ha ereditato un successo che ha chiaramente detto di non ritenere suo, anche il corridore più danneggiato dalla situazione sembra non ritenere particolarmente grave l’episodio.
“Dopo la corsa non ho parlato con Elia perché sono andato direttamente al pullman – spiega questa mattina ai nostri microfoni – Per me era una cosa normale, in volata ci sono sempre dei movimenti così. Non era niente, per me non c’è nessun problema. È stato complicato, ci siamo toccati, ma niente di più”.
Niente volontarietà agli occhi del 22enne milanese, che sta dimostrando di poter avere già un ruolo importante nelle volate e oggi avrà una bella occasione. “Sono molto contento di essere lì a giocarmela con i migliori al mondo. Ieri ero contento del mio quarto o quinto posto – aggiunge – Oggi ci riproverò. Penso sia adatto a me, quindi nel finale, se sarò davanti, darò davvero tutto”.
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